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Piattaforma culturale svizzera in Italia
L'Istituto Svizzero di Roma (ISR) è una fondazione di diritto privato creata dalla Confederazione Svizzera nel 1947 con il compito di promuovere lo scambio scientifico e artistico tra la Svizzera e l'Italia.
La sua sede principale si trova a Villa Maraini a Roma, donata alla Confederazione nel 1946 dalla contessa d'origine luganese Carolina Maraini-Sommaruga.
Sin dalla sua fondazione, l’Istituto Svizzero di Roma è meta di studiosi e artisti svizzeri, e dal 2005 è divenuto, con le sue sedi congiunte di Milano e Venezia, punto di riferimento delle attività artistiche e scientifiche della Svizzera in Italia.
L’ISR favorisce il dialogo e lo scambio con attori culturali presenti sul territorio italiano e partecipa attivamente alla rete dei numerosi istituti e accademie internazionali presenti a Roma. Grazie a una variegata programmazione, l’ISR attrae un pubblico sempre più numeroso e qualificato.
Un intreccio tra Arti e Scienze
Elemento distintivo dell’ISR è da sempre stato la convivenza tra persone provenienti da discipline artistiche e accademiche diverse. Di conseguenza anche la programmazione si sviluppa sempre di più attraverso una collaborazione tra i settori artistico e scientifico.
Villa Maraini
L'imponente Villa Maraini è opera dell'architetto ticinese Otto Maraini (1863-1944), fratello di Emilio Maraini (1853-1916), industriale di Lugano noto per aver introdotto con straordinario successo in Italia la produzione di zucchero ottenuto dalle barbabietole. La Villa, donata nel 1946 dalla vedova di Maraini, Carolina Maraini Sommaruga (1869-1959) alla Confederazione Svizzera, sorge su una collina artificiale ed è sormontata da una Torre Belvedere dalla quale si gode un panorama a 360 gradi su Roma e dintorni. La costruzione si rifà alla tradizione delle ville romane. Le decorazioni dell’edificio sono costituite da originali e copie di antiche sculture, nonché da frammenti scultorei e altri reperti di scavo.
La grande dépendance, originariamente abitazione dei dipendenti dei fondatori, è stata ristrutturata negli anni 2001-2005 dall’architetto Michael Burckhardt (Broggi+Burckhardt Architetti Associati), mantenendo le facciate originali che affacciano su via Liguria e sul giardino del convento di S. Isidoro. Gli appartamenti, gli studi e le sale adibite agli eventi pubblici sono distribuiti fra la Villa, la dépendance e il giardino.
Nella Villa si trovano la Biblioteca, le stanze per gli ospiti e per 10 membri residenti, due saloni per eventi, gli uffici della Direzione, del settore Scienze e dell'Amministrazione.
Nella dépendance si trovano gli appartamenti del Responsabile artistico e del Responsabile scientifico, quelli per i membri residenti con famiglia, alcune camere per gli ospiti, gli uffici per il settore Arti e la Sala Elvetica polivalente, sede principale degli eventi artistici.
Gli studi degli artisti sono distribuiti fra la Villa, due padiglioni nel giardino e la dépendance.